Tradesanta. Come funziona il bot per il trading con le criptovalute.

Tradesanta è un bot per il trading automatico con le criptovalute.

Si tratta di uno dei più semplici bot sul mercato ma che prescinde sempre da un’adeguata conoscenza delle tecniche di trading da parte dell’utente.

Su Cryptoverso spiego i principali funzionamenti di Tradesanta.

Premessa doverosa

I bot non sono delle macchina da soldi, ma software che effettuano operazioni in automatico a supporto del trader.

Lasciarlo andare senza controllo o utilizzarlo senza le opportune competenze può mettere a grave repentaglio il proprio capitale con operazioni fuori controllo.

Usate il bot solo se siete dei trader esperti e sapete esattamente cosa fare.

Inoltre, ricordo che su questo articolo non sono presenti consigli finanziari ma sono una spiegazione tecnica sul funzionamento del bot. Gli autori non sono responsabili in alcun modo di errori o perdite da parte dell’utente.

Come iscriversi a Tradesanta

Per creare un account, puoi usare il mio reflink. Una volta iscritti si può usufruire di un pacchetto gratuito che permette l’avvio di un solo bot.

I pacchetti a pagamento disponibili sono il Basic, che permette l’apertura fino a 49 bot, l’Advanced fino a 99 mentre il Maximum non prevede alcun limite oltre alla possibilità di lavorare sui Futures.

Il pagamento può avvenire con carta di credito o in criptovalute tra cui BTC, ETH, USDT, USDC e BUSD che vanno caricati sul wallet di Tradesanta.

Attenzione perché, una volta caricati, non sono rimborsabili e potranno essere usati solo per l’acquisto dell’abbonamento.

Strategie principali

Le strategie principali sono il DCA (Dollar Cost Average) e il Grid nel trading a Spot, quindi con l’acquisto e la vendita di monete all’interno di un exchange.

Il DCA prevede degli acquisti in discesa e la vendita in inversione a un prezzo medio maggiorato per il proprio margine di guadagno.

Il Grid prevede la vendita di ogni singolo acquisto una volta raggiunto il take profil stabilito.

Si può operare in Long, quindi con l’acquisto di una moneta e la vendita una volta salita di prezzo o in Short, quindi con il guadagno durante la discesa della moneta di sinistra.

Tradesanta opera con il capitale presente sull’apposito wallet dedicato al trading a spot. Significa che i capitali rimangono sempre a disposizione dell’utente e ne può usufruire in qualsiasi momento.

Una volta lanciato, il bot funzionerà fino all’esaurimento del numero prestabilito di deal o finché si avrà capitale a disposizione.

In alternativa, è possibile andare sul Marketplace, scegliere un copy bot con impostazioni già predefinite.

Tutti i trade aperti saranno visibili sulla Dashboard.

Come avviare Tradesanta

Per avviarlo occorre collegare le API del proprio exchange. Tradesanta offre il collegamento con i principali exchange come Binance, Coinbase o Bybit.

Le API (chiave principale e secret key) vanno poi collegate nella sezione Access Point. Occorre attivare l’opzione per permettere al bot di lanciare le operazioni di trading e impostare gli ordini.

Una volta collegate le API e verificato il funzionamento, è possibile avviare il bot.

A questo punto è necessaria la configurazione di ogni singolo bot. Una volta scelta la strategia, occorre configurare Tradesanta scegliendo l’exchange, la coppia di monete, il Take profit, il primo ordine, la percentuale per ogni extra order e il valore di ogni ordine.

Terminata la configurazione, è possibile avviare il bot. Se le API sono configurate correttamente, sull’exchange si può visualizzare il primo acquisto, il successivo ordine in acquisto in caso di discesa (per strategia Long) o salita (Short), il take profit e lo Stop Loss.

Il deal si chiude con la vendita a profitto, in caso di raggiungimento dello Stop Loss o tramite la chiusura manuale da parte dell’utente.

Se l’utente imposta più ordini, il bot apre subito un nuovo deal a meno che non sia stato l’utente a forzarne lo spegnimento.

Alcune impostazioni di sicurezza

Su Tradesanta è importante attivare l’autenticazione a due fattori per evitare accessi fraudolenti all’interno dell’account.

Inoltre, buona norma è aggiornare periodicamente le API. L’utente può eliminare dall’exchange quelle utilizzate fino a quel momento per poi generarne di nuove. Successivamente vanno aggiornarne sull’access point del bot.

Ma soprattutto, operare con tutte le opportune cautele.

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