Seedphrase o frase di recupero seed.

La passphrase è un’impostazione per la sicurezza dei nostri wallet. È conosciuta anche come venticinquesima parola.

In questo articolo vi spieghiamo cos’è e come utilizzarla.

Come funziona la passphrase

Creando un nuovo wallet crypto, si genera una chiave privata.

La chiave privata si traduce in linguaggio umano tramite le ventiquattro parole o seedphrase.

In casi di perdita o furto della seedphrase, chiunque è in grado di effettuare il backup e impossessarsi del capitale collegato a quel wallet.

Grazie alla passphrase, si possono generare un numero infinito di wallet derivati dalla seedphrase.

Esempio. Supponiamo di aver generato un wallet come da simulazione generata da questo sito.

Esempio di wallet solo con seedphrase
Esempio di wallet solo con seedphrase

La chiave privata genera una seedphrase da ventiquattro parole. Questo è il nostro wallet principale.

Le ventiquattro parole vanno conservate in un luogo sicuro, offline e su un supporto rigido. Chi riesce ad accedere a queste ventiquattro parole, accede ai capitali.

Esempio di wallet con aggiunta di passphrase
Esempio di wallet con aggiunta di passphrase

Aggiungendo una passphrase, esempio pippo, la chiave privata del wallet cambia completamente.

La passphrase può essere una parola qualsiasi con caratteri numerici, alfanumerici, lettere maiuscole, minuscole, caratteri speciali e spazi. Il consiglio è di generare una chiave complessa e non riconducibile a una parola comunemente utilizzata.

Sostituendo la venticinquesima parola in pluto o paperino, ottengo dei wallet derivati diversi.

Come cambia la chiave privata, cambiano le chiavi pubbliche. Inviare capitale a un wallet con ventiquattro parole è diverso rispetto a uno con venticinque.

Grazie alla passphrase, chi accede alle ventiquattro parole non può comunque accedere al capitale.

Come utilizzare la passphrase

I possessori di hard wallet solitamente detengono un piccolo capitale, anche di poche decine di dollari, nel wallet generato con sola seedphrase.

Questo funziona da specchietto per le allodole in quanto, chi accede al wallet rubando la seedphrase, trova comunque un capitale esiguo.

Il capitale va custodito nel wallet generato con la passphrase. Ciò significa che, pur accedendo al wallet con la seedphrase, chi ha avuto accesso alle ventiquattro parole non può comunque accedere al capitale importante.

Il proprietario del wallet deve avere cura di custodire la venticinquesima parola in un luogo sicuro e non collegabile in alcun modo alla seedphrase.

Come creare la passphrase

Tutti gli hard wallet hanno l’opzione per creare un wallet con la passphrase.

Su Ledger è possibile generare un PIN che porta all’avvio direttamente al wallet con la passphrase senza così doverla inserire tutte le volte.

Il Safepal permette di generare una venticinquesima parola anche per i wallet software, quindi non necessariamente collegati agli hard wallet.

Uno dei limiti di molti software wallet come Metamask, oltre a generare solo dodici parole, di non poter gestire la passphrase abbassando così il livello di sicurezza del nostro portafoglio.

È difficile utilizzare un wallet con venticinque parole?

La passphrase è un’impostazione necessaria da applicare su tutti i wallet dove deteniamo capitali importanti.

Per gestirla con correttezza, è bene avere una profonda conoscenza del funzionamento dei wallet onde evitare di perdere capitale.

Per questo, presso la Rise Up Academy si svolgono corsi a cadenza settimanale focalizzati proprio sui crypto wallet e su come utilizzarli.

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