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Gli NFT, acronimo di “Non-Fungible Token”, sono dei token crittografici presenti sulla blockchain. Si differenziano dalle comuni criptovalute per la loro unicità e limitatezza.

In questo articolo spiego le caratteristiche principali, le possibilità d’utilizzo e le differenze fra i comuni token.

Differenze fra Fungible e Non fungible Token

Inizio a spiegare il concetto con un paio di esempi. Pur avendo una max supply limitata a ventun milioni, ogni Bitcoin non è distinguibile dall’altro. Sia che sia stato minato dieci anni fa che oggi, non c’è differenza fra un Bitcoin e un altro.

Un file Excel, inviato via email a dieci persone, verrà copiato dieci volte e ciascuno avrà la propria copia. Inviandolo ad altri utenti, verrà copiato all’infinito.

Gli NFT sono unici, il che significa che, una volta ceduti a un altro utente, noi ne perdiamo la proprietà, come se vendessimo un quadro.

Se creiamo mille esemplari di un NFT e un utente acquista il n. 256/1000 di quella serie, non saremo più proprietari di quel determinato token, e sarà l’acquirente l’unico proprietario di quell’esemplare.

La proprietà e l’unicità di quel determinato NFT sono comprovate dalla blockchain.

I volumi di scambio degli NFT sono in continuo aumento, e nel primo trimestre del 2022 hanno raggiunto gli otto miliardi di dollari.

NFT e Blockchain

Gli NFT si trovano su tutte le principali blockchain che consentono lo sviluppo di Dapp attraverso Smart Contract.

I primi NFT sono nati su Ethereum e attualmente sono presenti anche sulle principali blockchain, come Binance Smart Chain, Cronos, Solana, Polygon, ecc.

I principali marketplace per gli NFT sono decentralizzati. Il primo in termini di volumi è OpenSea, ma altri come Rarible stanno guadagnando popolarità.

Attenzione perché l’utilizzo di queste piattaforme, pur decentralizzate, non implicano una completa decentralizzazione del NFT generato. Per avere un NFT privo di qualsiasi centralizzazione occorre sviluppare il proprio smart contract e salvare i propri metadati su un cloud IPFS.

Standard NFT

Il primo standard storico è l’ERC-721, che garantisce l’unicità del NFT.

Lo standard ERC-1155 è di nuova generazione e garantisce la semi-unicità. Un token ERC-1155 può svolgere le funzioni di un ERC-721 (token non fungibile) o ERC-20 (token fungibile).

I token ERC-721 e ERC-20 sono completamente incompatibili tra loro in quanto creati attraverso diversi smart contract.

Ciò significa che un token ERC-20 può andare perso in uno smart contract in caso di invio a un indirizzo errato, con il rischio di perderlo. Inoltre, per inviare dieci NFT a un utente, occorrono dieci transazioni separate.

Con lo standard ERC-1155:

è possibile incorporare in un unico token altri token incompatibili come ERC-721 e ERC-20 e quindi utilizzabili in un singolo smart contract;

  • è possibile effettuare l’invio di massa nativo in una sola transazione;
  • è garantito un trasferimento sicuro grazie a un sistema di verifica, in caso di errore il token torna indietro;
  • è garantito il controllo della doppia spesa.

Un esempio è il token Enjin (ENJ) utilizzato nel settore del gaming. I token scambiati sul mercato per i giochi vengono bruciati per creare scarsità.

Alcune collezioni di NFT

CryptoPunk: si tratta di una collezione di avatar con pixel generati casualmente. Uno dei tratti distintivi di questa collezione è la sua longevità, risalente al 2017, quando la tecnologia blockchain era ancora agli albori. Diecimila CryptoPunk sono stati creati su Ethereum, utilizzando lo standard ERC-721.

Nove migliaia di NFT sono stati distribuiti gratuitamente tra i membri della community, mentre i restanti mille sono rimasti in mano al fondatore di Larva Labs. Chi ha partecipato all’airdrop ha visto il prezzo del CryptoPunk salire vertiginosamente grazie alle sue caratteristiche uniche.

Bored Ape: questo è un progetto della Bored Ape Yacht Club. Il primo lotto di diecimila scimmie è stato venduto su OpenSea per un totale di 2 milioni di dollari. Il volume totale raggiunto è di cento milioni di dollari.

Il primo tweet: un esempio di speculazione e forte instabilità del mercato NFT è rappresentato dal primo tweet di Jack Dorsey, CEO e fondatore di Twitter. Questo tweet è stato venduto per 2,9 milioni di dollari a Sina Estavi, fondatore della società blockchain Bridge Oracle. I proventi sono stati convertiti in Bitcoin e donati in beneficenza al fondo Africa Response.

Tuttavia, nell’aprile 2022, Sina Estavi ha rimesso lo stesso NFT all’asta, senza raggiungere l’offerta più alta precedente. Infatti, l’offerta più alta ricevuta è stata di soli 0,09 ETH, pari a 227 $ all’epoca.

Collezionabilità

La collezionabilità degli NFT è basata sulla rarità, in quanto maggiore è la scarsità, maggiore sarà il loro valore sul mercato. All’interno delle varie collezioni, ci sono NFT più rari e quindi più preziosi degli altri. Gli esemplari unici sono considerati i più pregiati.

Inoltre, gli NFT dovrebbero essere unici, belli e degni di essere esposti, il contrario di collezioni come i CryptoPunk che, sebbene si distinguano per l’unicità, non sono particolarmente estetici.

Utilità

Collezione “Marscapes” su Crypto.com NFT

Chi sente parlare degli NFT per la prima volta potrebbe chiedersi, giustamente, a cosa possa servire un oggetto pixellato o una scimmia annoiata.

Diciamo le cose come stanno: alcune collezioni sono belle e interessanti quanto una banana attaccata al muro con lo scotch.

Come per molte altre tecnologie emergenti, al momento prevale l’aspetto meramente speculativo degli NFT. Alcune collezioni sono strettamente legate a piattaforme obsolete o poco utilizzate.

Con il passare del tempo, però, emergono nuove applicazioni utili, come nel settore dei videogiochi (ad esempio, Alien Worlds e Sorare), e diventano la base per l’adozione di massa del metaverso.

Gli Unstoppable Domains sono NFT a tutti gli effetti e avranno successo con l’avvento del Web 3.0. In questo caso, l’utilità sta nello sviluppo di siti web.

Per quanto riguarda il marketing, un airdrop di una prima collezione di NFT può aprire le porte alla vendita di una seconda collezione. Inoltre, nel caso di acquisto di una prima collezione, una seconda può essere distribuita attraverso airdrop per stimolare la community.

Ecco alcuni esempi:

Nel film “Love, Death + Robots” è stato lanciato un airdrop di nove NFT durante la terza stagione per promuovere la serie.

Crypto.com NFT ha lanciato la collezione Marscapes. In un video con Matt Damon su Marte, appare un codice QR da scansionare. Non era facile da individuare, ma una volta trovato, si veniva indirizzati alla pagina per partecipare all’airdrop. Al termine, è stato distribuito il NFT Gale Crater della collezione con il maggior numero di copie, quindi di minor valore. L’obiettivo è stato quello di promuovere la collezione e spingere gli utenti ad acquistare gli oggetti di maggior valore della stessa serie.

Se il team di un progetto NFT ha attorno un’ampia community, esso aumenta le possibilità di successo.

Questa è la fortuna dei personaggi famosi che, sfruttando la propria popolarità, entrano nel mondo NFT con collezioni in grado di raggiungere altissimi valori di mercato.

Anche qui, se crei opere di qualità ma non hai una community dietro, farai fatica a importi al cospetto di personaggi importanti ma supportati da una macchina da guerra per le attività di marketing.

Un altro esempio di valore della community è dato sempre Bored Apes. I membri della community usano gli NFT come foto del profilo su Twitter e sono molto attivi sui media.

Dove custodire i propri NFT

Quando si acquistano NFT su un marketplace o un exchange centralizzato, come ad esempio Binance o Crypto.com, si diventa legati alla piattaforma. Le transazioni vengono effettuate sulla BNB Beacon Chain o su Crypto.org, utilizzando le blockchain solo per le transazioni e non per l’esecuzione degli smart contract.

Per questo motivo, gli NFT acquistati su queste piattaforme rimangono all’interno della piattaforma stessa e non possono essere trasferiti su wallet non custodial.

Per operare sui principali marketplace decentralizzati, è necessario collegare il proprio wallet per acquistare e conservare gli NFT. Su piattaforme blockchain come Ethereum o quelle compatibili con l’EVM, si possono utilizzare applicazioni come Metamask o Brave Wallet. In caso di piattaforme blockchain non compatibili con l’EVM, sono necessari wallet specifici come Phantom o Solflare per Solana, o Nami per Cardano.

Il consiglio è di utilizzare queste applicazioni insieme ad un hard wallet, per garantire il massimo livello di sicurezza. Alcune applicazioni, come Safepal App, consentono di visualizzare gli NFT acquistati o mintati su blockchain come Ethereum, Binance Smart Chain e Solana.

SecuX ha lanciato il proprio prodotto dedicato agli NFT, chiamato Nifty, un hard wallet apposito per la loro conservazione.

Come creare un NFT

Ti invito a leggere la mia apposita guida.

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