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La tokenomics è una combinazione delle parole “token” e “economics” ed è un campo di studio che si concentra sullo studio delle economie digitali basate su blockchain e criptovalute.

Si riferisce alla progettazione e all’analisi dell’ecosistema economico di una criptovaluta o di un token. Questo include l’emissione, la distribuzione, l’utilizzo e il vahalore di un token.

Andiamo a scoprire i suoi concetti fondamentali.

Fondamenti della Tokenomics

Le criptovalute hanno rivoluzionato il mondo finanziario da quando Bitcoin ha fatto la sua comparsa nel 2009. Oltre a essere viste come una forma di denaro digitale, molte criptovalute hanno creato un ecosistema finanziario completamente nuovo attraverso un concetto chiave: la tokenomics, o l’economia dei token.

Creando Bitcoin, è stata innanzitutto progettata una politica economica legata alla sua moneta e le cui caratteristiche corrispondono alle sue peculiarità come decentralizzazione e scarsità. Questa politica economica è stata adottata sulle altre altcoins ma con caratteristiche diverse.

La tokenomics è uno degli aspetti principali da tenere in considerazione durante la fase di progettazione e di stesura della whitepaper a essi associata.

Importanza della Community

Il lancio di un token è spesso conseguenza della presenza di una community che crede in un determinato progetto. Spesso i componenti sono avvantaggiati dal progetto grazie alla loro attività e alla fiducia verso il sistema economico legato al token.

La governance coinvolge infatti le decisioni prese dalla comunità di detentori di token riguardo alle modifiche al protocollo o alla rete. Questo può essere fatto tramite votazioni o meccanismi di consenso. La governance influisce sulla direzione futura del progetto.

Scarsità e supply di una criptovalute

A differenza delle monete fiat, le criptovalute possono essere soggette a scarsità. Bitcoin è il caso principale con un limite massimo di ventun milioni di monete, creando una forte scarsità. Altre monete seguono una linea simile mentre molte altre hanno una supply illimitata.

Questo parametro ha una forte influenza sul prezzo in quanto ne caratterizza la sua tendenza inflattiva o deflattiva. La quantità di token emessi e la loro velocità di emissione sono fattori critici. Un’alta emissione può portare a una diluizione del valore del token, mentre una scarsità può aumentarne il valore.

Anche degli eventuali burning ciclici possono essere inclusi nella politica monetaria della criptovaluta. Una moneta con una supply illimitata, non è detto infatti che abbia una tendenza inflattiva. Se infatti il numero di monete bruciate è maggiore di quelle emesse, allora la tendenza s’inverte.

Utilità di un token

Il token deve avere un’utilità all’interno dell’ecosistema in cui opera. Ad esempio, può essere utilizzato come mezzo di scambio, per pagare commissioni, per accedere a servizi o per votare in decisioni di governance.

Chiaro che non tutte le monete hanno un’utilità ben precisa, al contrario si vanno moltiplicando i casi di token del tutto inutili o di scam. Un caso sono le memecoin, monete del tutto inutili, prive di qualsiasi utilità ma che sono in grado di muovere enormi capitali grazie alla loro viralità social.

Distribuzione di un token

La distribuzione iniziale dei token è fondamentale. Alcuni vengono distribuiti tramite mining (come Bitcoin), mentre altri attraverso distribuzioni iniziali della moneta all’interno di una community.

La fase iniziale prevede solitamente una vendita preliminare o presale che spesso avviene all’interno della community a prezzi molto favorevoli. Uno step successivo è la vendita iniziale di token (ICO) o airdrop, ovvero una distribuzione gratuita a detentori esistenti di altre criptovalute.

Un altro metodo di distribuzione è il giveaway, cioè la distribuzione gratuita di un token in seguito a una determinata attività all’interno di una community. È frequentemente usata però per truffe per cui da accedere con estrema cautela.

Esempi di Tokenomics

Bitcoin (BTC): Bitcoin ha una fornitura massima limitata a ventun milioni di monete. L’offerta diminuisce a intervalli regolari grazie al processo di halving, creando una crescente scarsità. Questo contribuisce all’ascesa del valore del Bitcoin.

Ethereum (ETH): Ethereum è utilizzato per alimentare applicazioni decentralizzate all’interno della sua blockchain. Gli sviluppatori devono pagare in ETH per eseguire operazioni sulla rete. Questo crea una domanda intrinseca per l’ETH.

Cake (CAKE): PancakeSwap è un protocollo di scambio decentralizzato basato sulla BNB Smart Chain. Gli utenti possono fornire liquidità farmando CAKE e guadagnare commissioni sulle transazioni. Questo incentiva la partecipazione all’ecosistema.

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