Sicurezza informatica. Come difendere le criptovalute

Sicurezza informatica

Il mondo delle criptovalute, pur offrendo opportunità straordinarie, presenta una vulnerabilità intrinseca legata alla sicurezza informatica. Gli attacchi hacker e gli errori commessi per inesperienza sono all’ordine del giorno, con conseguenze spesso drammatiche, come la perdita dell’intero capitale investito.

Questo articolo fornisce una guida dettagliata per proteggere al meglio i propri fondi digitali, sottolineando l’importanza di ogni misura precauzionale.

Cos’è la sicurezza informatica

La sicurezza informatica rappresenta l’insieme delle strategie e delle tecnologie progettate per proteggere i sistemi digitali da accessi non autorizzati, furti di dati e malfunzionamenti causati da software malevolo. Nel contesto delle criptovalute, un attacco informatico non comporta solo il rischio di perdita di dati, ma potrebbe tradursi direttamente nella sottrazione di asset finanziari.

È essenziale comprendere che non esiste un sistema inviolabile: la responsabilità della protezione ricade sull’utente, che deve adottare pratiche consapevoli e utilizzare strumenti avanzati per elevare il livello di difesa.

Quali sistemi operativi usare

La scelta del sistema operativo è un primo passo fondamentale per garantire la sicurezza delle proprie criptovalute. Ambienti come Linux e macOS sono considerati tra i più sicuri per la gestione di wallet e piattaforme di scambio, grazie alla loro architettura robusta e alla minore esposizione a malware rispetto ad altri sistemi.

Per l’utilizzo mobile, sistemi come iOS offrono un livello di protezione adeguato. È buona prassi utilizzare un dispositivo dedicato esclusivamente alla gestione delle criptovalute, riducendo così il rischio di compromettere la sicurezza attraverso attività non correlate. Inoltre, l’utilizzo di browser progettati per la privacy, come Brave, consente di minimizzare esposizioni a pubblicità dannose o mining non autorizzato, migliorando ulteriormente il proprio livello di sicurezza digitale.

Difendere il proprio exchange

I principali exchange centralizzati o CEX offrono una serie di configurazioni per rendere il proprio account difficile da hackerare. Primo aspetto, evitare gli exchange esotici. Sia su Coinmarketcap che su Coingecko sono classificati quelli principali. Il consiglio è di focalizzarsi su quelli raccontati sulla sezione exchange di questo blog. Andando nelle opzioni di sicurezza di exchange come Binance o Bybit è importante impostare il proprio account con alcuni accorgimenti.

L’autenticazione a due fattori (2FA) rappresenta uno dei pilastri fondamentali, aggiungendo un ulteriore livello di protezione contro accessi non autorizzati. Altre misure, come l’attivazione della whitelist per le transazioni, assicurano che ogni trasferimento sia verificato attraverso più passaggi di conferma. Inoltre, l’uso di una parola antiphishing, visualizzabile in ogni comunicazione e-mail dell’exchange, permette di distinguere messaggi autentici da tentativi di truffa.

Posta elettronica

La posta elettronica è uno dei canali preferiti dai malintenzionati per colpire gli utenti meno esperti. Gli attacchi di phishing mirano a ingannare la vittima inducendola a fornire dati sensibili, come credenziali di accesso o chiavi private. Per evitare questi rischi, è essenziale non cliccare mai su link ricevuti via e-mail, preferendo sempre accedere ai propri account attraverso i siti ufficiali.

Anche l’account di posta elettronica deve essere protetto con autenticazione a due fattori, utilizzando credenziali complesse e uniche. Una strategia efficace consiste nell’utilizzare indirizzi e-mail separati per ogni exchange o servizio legato alle criptovalute, in modo da limitare i danni in caso di compromissione di un account.

Password

Una password debole equivale a lasciare una porta aperta ai criminali informatici. È indispensabile creare password complesse, combinando lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali. Ogni account deve avere una password diversa, evitando l’utilizzo di combinazioni riciclate.

Per una gestione sicura, è consigliabile utilizzare strumenti come KeePass o, meglio ancora, mantenere le password completamente offline, scrivendole in un luogo sicuro come un quaderno conservato con cura. Questa precauzione elimina il rischio di esposizione online e offre una protezione superiore.

VPN

Una VPN (Virtual Private Network) aggiunge un ulteriore strato di sicurezza, criptando la connessione e mascherando l’indirizzo IP reale. Questo riduce significativamente il rischio di attacchi di tipo man-in-the-middle, in cui un malintenzionato intercetta la comunicazione tra l’utente e il server.

Le VPN sono particolarmente utili per gli operatori di criptovalute, soprattutto in contesti in cui la libertà digitale è limitata. Tuttavia, è fondamentale scegliere servizi VPN affidabili e a pagamento, poiché quelli gratuiti spesso presentano vulnerabilità o pratiche poco trasparenti.

Interazione con la DeFi

L’accesso alle piattaforme di finanza decentralizzata (DeFi) richiede una gestione meticolosa della sicurezza, poiché l’utente è direttamente responsabile delle proprie chiavi private. Utilizzare un hard wallet, come Ledger o Safepal, è la soluzione più sicura, poiché le chiavi private vengono generate e custodite offline, al riparo da attacchi informatici.

Quando si utilizza un software wallet come Metamask, è preferibile collegarlo a un hard wallet, evitando di fare affidamento sulle chiavi generate dal software stesso. Inoltre, è cruciale verificare sempre l’affidabilità degli smart contract, utilizzando fonti affidabili come Coinmarketcap per evitare truffe legate a token falsi o contratti malevoli.

Social e motori di ricerca

Occorre prestare attenzione alle fonti delle nostre informazioni. Sui motori di ricerca possono apparire in cima dei siti sponsorizzati. Può capitare che alcuni di essi siano dei siti scam che hanno l’obiettivo di appropriarsi illegalmente dei propri fondi.

Es. cercando Metamask su un motore di ricerca, è possibile che appaiano in cima dei siti scam sponsorizzati. L’unico sito sicuro è quello linkato sul nostro articolo. Inoltre, sui social possono apparire annunci di miracolosi giveaway in cui vengono regalate criptovalute come se fosse arrivato Babbo Natale.

Nessuno regala soldi. I giveaway sono sempre dettati da un motivo. Ci sono quelli dettati dalla promozione di un determinato token, altri hanno l’obiettivo di impossessarsi di dati sensibili. Ricordarsi mai e poi mai dare a qualcuno la chiave privata del proprio wallet né dati che possano portare alla violazione dei propri account.

Iscrivendosi a un canale Telegram capita di venire contattati per iscrizioni a piattaforme dove si promettono guadagni miracolosi. È buona abitudine impostare i vari parametri di sicurezza e di bloccare subito chi ci contatta per farci guadagnare. Chi ci contatta è l’unico che vuole guadagnare, non lo fa certo per noi. Attenti alle truffe.

Mindset

Infine, la sicurezza non è solo tecnologica, ma anche mentale. Operare nel settore delle criptovalute richiede lucidità, concentrazione e assenza di stress. Errori umani, dovuti a distrazioni o eccessiva pressione, possono risultare devastanti.

È importante lavorare in un ambiente tranquillo, lontano da sostanze che alterano la percezione, come alcol o farmaci. L’uso del telefono per il trading è altamente sconsigliato: uno schermo piccolo aumenta la probabilità di errori. Per massimizzare la precisione, è sempre meglio operare da un computer con un’adeguata postazione di lavoro.

Corsi sulla sicurezza informatica

Nel mio Rise Up Lab, ogni venerdì alle 17.30 e a costi irrisori, parlo d’informatica e di sicurezza applicata alle criptovalute. Parlo dalle basi dell’informatica passando per l’apprendimento delle principali applicazioni utili al trading fino a fornire le nozioni fondamentali per proteggere i propri capitali. Il corso è aperto a tutti gli iscritti presso la Rise Up Academy.

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